Da piccolo per tanti anni ho praticato la disciplina del Kung Fu Do, diciamo per un buon dieci anni (dai 6 fino ai 16/17) e lo ho fatto perchè non sapevo difendermi.
La passione inizia (il più delle volte) con la curiosità e così ho iniziato, come molti bambini, ad imitare Bruce Lee, poi Chuck Norris, poi i vari cartoni animati e così via.
Mi piaceva frequentare la palestra, avevo passione ed ero diventato molto bravo. Dentro ogni mio movimento nell’arco della giornata non poteva mancare una mossa, chiudere un cassetto con la punta dei piedi, la porta con un calcio rovesciato oppure salire le scale come un Ninja.
Vincevo gare ed il mio corpo faceva quello che la mente gli diceva di fare: salti, capriole in aria, combattimenti agonistici.
Non era solo questo ad avermi appassionato, ciò che mi appassionò sin dall’inizio era il rispetto che c’era per il maestro, per se stessi, poi per tutto il resto: i compagni, l’avversario, la palestra. L’unione tra gli allievi, che si respirava all’interno della palestra, era profumata della fatica dei praticanti, dei momenti dove ognuno di essi aveva passato il limite personale, di quei momenti dove i polmoni viaggiano così veloci che sembrano fare a gara con il cuore per vedere a chi batte di più…e in quel momento notare la mano del tuo compagno che ti invita a rialzarti ed a continuare nonostante la fatica.
Perché, quando pensi di aver finito e dato TUTTO, di aver attinto ad ogni singola risorsa energetica per raggiungere quel risultato, quando pensi di non farcela più…allora lì inizia l’arte marziale. Una grande metafora per la vita!
E praticare, nelle arti marziali, come in ogni sport, vuol dire “passare il proprio limite” ad ogni allenamento per temprare, in profondità, lo spirito del “non mollare mai”, del “continua a lottare”, “allenati sempre”.
A volte succede, magari accade per molte ragioni, di interrompere un percorso e di staccarci, da quelle sensazioni, emozioni, regole e stili di vita per lungo tempo.
Avevo 19 anni quando partii per militare, non avevo ancora studiato Programmazione Neurolinguistica, ma capii successivamente il “comando” che mi diede mio padre quando mi disse: “Marcello, oggi hai 19 anni. Ricordati cosa ti dice Papà. Io ho fatto il militare e appena l’ho finito, arrivare fino a 40 anni è stato come sbattere gli occhi un paio di volte. Il tempo vola. Ricordatelo!”
Dentro di me dissi:
“Si va beh, grazie, ma io sono ancora giovane e ho davanti una vita!!”
Una vita intensa, piena di esperienze, viaggi, conoscenza. Ero uno “sbarbato”…e chiudo gli occhi, li riapro…oggi ho 41 anni e sono un uomo e dico…
Si è vero il tempo vola…MA TU SEI IL PILOTA!
Sono 20 anni che non mi alleno. Alleno invece per lavoro e come Mental Coach i miei clienti e le aziende che seguo affinché raggiungano i propri obiettivi ed è un attività che mi riesce molto bene.
Un giorno di due anni fa, stavo ragionando su come sarei potuto diventare ancora più efficace nel mio lavoro e nella mia leadership personale.
Se non vuoi avere un leader a guidarti devi essere in grado di “guidarti” da solo.
Questa è la parte più difficile da far comprendere di tutto il percorso che racconto nel “Viaggio al centro di te stesso”.
Mi dico: “Voglio riuscire a tirare fuori il meglio di me dal punto di vista sportivo e fisico oltre che mentale. Voglio provare soddisfazione nel raggiungere obiettivi legati allo sport ed alla mente.
Mi tornerà più facile richiederlo ai miei clienti quando si dovranno “sforzare” oppure passare momenti difficili .
Voglio creare dentro di me una nuova risorsa”.
Mi è venuta voglia di disimparare e di abbandonare molte di quelle abitudini che in vent’ anni hanno fatto in modo che, il mio corpo, non rispondesse più, almeno all’inizio del mio nuovo percorso, ai voleri della mente come un tempo.
Dopo questa riflessione ho cercato per molti mesi un posto, una fonte di allenamento, dove i valori di un tempo fossero i valori che cercavo ancora oggi.
Per me le arti marziali sono questo….la mia “mappa” mentale ha registrato questo…
Come sempre, quando si provano delle forti emozioni, si tende a cercare qualcosa che sia “simile” all’emozione precedente…ma…nella mia ricerca tutto l’esterno mi dava segnali contrastanti…palestre di esaltazione psicomotoria, esaltazione del corpo e dei muscoli, esaltazione nel “picchiare” duro…una distanza incredibile rispetto ai VALORI della palestra che stavo cercando, quei valori che fanno crescere dentro e che aiutano la persona conducendola attraverso un percorso di sviluppo equilibrato tra mente e corpo…
Un giorno come tanti sono con un amico a prendere un aperitivo, una di quelle abitudini che si acquisiscono e, mentre sto sorseggiando il mio drink, i miei sensi vengono rapiti da una locandina raffigurante un Drago…la guardo bene, leggo il contenuto e dentro di me dico: “Forse ciò che stai cercando è arrivato!”.
Chiamo il Maestro Francesco al telefono, il quale mi invita a guardare una lezione in palestra.
Ti è mai capitato di ordinare qualcosa di nuovo? Per esempio l’auto nuova? una moto? Oppure partire per una vacanza??!
L’attesa…il pensiero che va lì in continuazione come ad anticipare la realtà piacevole che si andrà a vivere…quell’impaziente pazienza…così il mio cervello ed il mio corpo si sentivano in occasione di quella sera.
Arrivo in Palestra e, quando entro, noto alcuni studenti che si stanno allenando.
Vedo fatica, sudore, rispetto tra loro, voglia di spingersi al limite, gli studenti che ringraziano il maestro per qualsiasi cosa lui dica loro, vedo emozione e vedo facce contente di ciò che stanno facendo…
BINGO!
Quelle immagini e sensazioni mi riportano indietro di vent’ anni ed il mio cuore inizia a battere forte…sento che viene rilasciata un piccola dose di adrenalina…i polmoni si aprono, la mia respirazione cambia ed i ricordi riaffiorano…ecco l’emozione che stavo cercando, finalmente so da dove voglio ripartire.
E’ passato circa un anno e mezzo da quel giorno e pochi giorni fa, dopo tanta fatica ed esercizio fisico ho affrontato il primo esame per passare di grado. Passare di grado nelle arti marziali è passare ad un grado superiore di consapevolezza di se, del proprio corpo, della propria mente e dell’equilibrio tra queste due.
Per me non ha nulla a che vedere con il “salire” di grado che, comunque, viene rappresentato esternamente con una tacca sulla cintura …per me è qualcosa di più, vincere il primo dei tuoi avversari: te stesso e la tua mente!
E’ l’atto di vincere contro ciò che la mente dice: quando insinua che per te una cosa è possibile o meno, o porta a pensare di non poter fare una certa cosa perché troppo vecchio, giovane, alto, basso etc etc .
Quindi riprendere il controllo. del proprio sistema di credenze
!
E’ anche lo sviluppo sistematico di abilità e qualità che servono nella vita di tutti i giorni come la perseveranza, il rigore, la passione, il sacrificio e la disciplina.
I primi mesi di allenamento il mio corpo (e tutt’ora adesso mi fa qualche scherzo 🙂 ) non rispondeva come una volta anche se, dentro di me, sentivo che anche se passati più di 20 anni, se avessi spinto, creduto, voluto e sofferto ce l’avrei fatta…
Dentro quell’esame c’era tutto: l’adrenalina provata quella sera in palestra un anno e mezzo fa, c’era la consapevolezza che le cose possono passarti davanti anche durante un aperitivo se hai gli occhi per osservare e che, quando una cosa ti appassiona talmente tanto, come spesso è dimostrato l’età, è una questione di punti di vista.
Non conta ciò che hai fatto…ciò che conta è quello che vuoi fare!
C’è sempre tempo e spazio per imparare ad essere migliori perché alla fine il tempo non è né buono né cattivo, né lento né veloce, il tempo è semplicemente ciò che ne fai…con i tuoi pensieri, le tue azioni e le tue emozioni ogni singolo istante che vivi, ad ogni singolo respiro che fai!
Ah..cosa ho ottenuto in cambio della fatica fatta per un anno?
Semplicemente una strisciolina da attaccare alla cintura…ma vale più di qualsiasi altra cosa…PER ME!
Quindi…PER TE, cosa è davvero importante nella tua vita? Sai come raggiungerlo?
Investiresti un anno di impegno e del tuo tempo per realizzare i tuoi obiettivi?
Se la tua risposta è si, vieni a scoprirlo come fare, vieni al “Viaggio al centro di te stesso” ed inizia anche tu a vivere emozionato una vita straordinaria per sempre!
Buona Vita! Ti aspetto!