Dalle ricerche svolte sulla mente umana si è scoperto che, in media, facciamo circa 60.000 pensieri nell’arco di una giornata.
Da ciò che ci insegna invece la Pnl, sappiamo che ogni volta che pensiamo o ricordiamo qualcosa, questa azione per avvenire nel corpo, comporta un certo meccanismo ed un rilascio di sostanze chimiche nel cervello.
Alcune di queste sostanze determinano le emozioni che proviamo e sono la conseguenza della qualità di ciò che pensiamo.
E per qualità intendiamo il mix biochimico che rilasciamo nel corpo. Buone emozioni per ricordi o pensieri per noi ok vuol dire serotonina ed endorfine mentre, al contrario, adrenalina e cortisolo per quelli meno ok per noi.
N.d.r. il cortisolo, l’ormone dello “stress”, è anche causa del sovrappeso in molti casi.
Le emozioni determinano il nostro comportamento e le nostre decisioni quindi, per il prossimo anno e per quelli a venire, il mio augurio è che tu impari a gestire la qualità dei tuoi pensieri quando sei da solo.
Usa il cervello in maniera “attiva” e vigile ed intercetta quei pensieri che ti portano via energia e, semplicemente, cambiali.
Il vocabolario inglese ha circa 1.000.000 di parole e, quello Italiano, più o meno 170.000. Nonostante ciò, in entrambi i casi, nel linguaggio ricorrente (quello di tutti i giorni) non usiamo più di 6/800 parole.
Se è vero che le parole definiscono la nostra realtà quella di Shakespeare, che scriveva con circa 50.000 parole diverse le sue opere, doveva essere molto ricca!
Quindi, la seconda cosa importante che voglio ricordare, sono le parole che useremo da domani in poi con le persone quando ci parliamo.
Le parole che utilizziamo sono lo strumento che ci descrivono alla percezione sensoriale degli altri.
Attraverso le parole che utilizziamo e l’impatto che queste hanno sugli altri, causiamo, volenti o nolenti, dei pensieri tra i 60.000 che un’altra persona fa nell’arco della sua di giornata.
Se vuoi essere di aiuto agli altri, “calibra” la tua comunicazione e le tue parole affinché tu possa lasciare un buon ricordo e quindi, un buon pensiero.
Sii GENTILE il più possibile.
Nei toni, nei modi, nel pronunciare le parole. Nel selezionare quelle parole che ispirano gli altri e li fanno star bene quando le sentono. Accarezza, attraverso il tuo linguaggio il sistema sensoriale degli altri e falli stare bene quanto più possibile.
Ho imparato nella vita e nel mio lavoro che le parole possono guarire.
Purtroppo anche il contrario.
Ti auguro con questo, una felice festa per questa sera. Ricorda Pensieri e Parole.
Love to you all and let’s the party get started!!!!!
Marcello Buglione