PNL: “Controllo”delle Emozioni.


Uno dei modi che ho di farmi perdonare per il fatto che non scrivo da tempo è quello di regalarvi qualcosa di utile che troverete in fondo a questo articolo.
E’ una potente tecnica che utilizzo spesso anche io e che vi sarà utile per gestire le emozioni che non desiderate più provare.
Facciamo prima una piccola precisazione; in Pnl, quando si parla di controllo emozionale, non si parla di controllo diretto sulle emozioni (che sono il risultato finale) bensì di controllo sul processo di codifica interna da parte del cervello (che le genera).
Le emozioni sono il risultato di qualcosa che “facciamo” e non qualcosa che arriva così, come per magia!!!
Il Dr. Bandler, nel suo libro “Usare il Cervello per cambiare” scrive, tra le tante, una cosa per me importante.
“Salireste mai su di un autobus che va senza conducente?

Molto probabilmente nessuno di voi lo farebbe, giusto?”
Bene, ora pensate alla vostra mente come al vostro autobus :-).
Ogni mattina ci svegliamo e, automaticamente, ripetiamo abitudini, comportamenti, strada per andare al lavoro, emozioni e così via.
Pensateci. Quante delle cose che facciamo durante la giornata sono davvero “intenzionali”?
Quante delle emozioni che proviamo durante la giornata ci sono davvero “utili”? Quante volte capita di “ruminare” sulla stessa cosa per ore, giorni e a volte mesi?
Beh, secondo me, anziché deprimersi inutilmente per cose del passato o arrabbiarsi, impaurirsi per altre, ci sono modi migliori e più funzionali di usare il tempo che ci è stato dato dato da vivere.
Questo è ciò che intendo per controllo emozionale. Decidere di usare il cervello in modo attivo e non passivo.
E adesso la tecnica :-). Come al solito, prendetevi qualche minuto dove potete stare tranquilli e non fate questo esercizio se state guidando e state leggendo l’articolo in auto sullo smartphone!!!
Se mi segui avrai già letto altri articoli di Pnl e, quindi, sai che le rappresentazioni interne della tua mente sono create sotto-forma di immagini o filmati, suoni e dialogo interno.
Quando intervieni su questa codifica (Sottomodalità) cambia l’emozione che vi è collegata.
Facciamo un esercizio insieme.
ORA, LEGGI ATTENTA-MENTE E SEGUI LE ISTRUZIONI:
 
1. So che c’è quella cosa, persona o situazione a cui pensi spesso e che ti da fastidio da tempo.
Pensaci adesso e per l’ultima volta e fanne una immagine mentale…..
 
Mentre la osservi dai un valore al “fastidio percepito” da 0 a 10.
 
2. Prendi l’immagine mentale davanti a te e nota ciò che noti…
Se ti appare come “un film” conta fino a 3 e fermalo come se fosse una foto. Nota dentro te se e come è cambiata la percezione.
 
3. Indipendentemente da dov’è collocata nello spazio, conta fino a 3 e allontanala da te di almeno 10 metri. Come è cambiato adesso il “fastidio”?
 
4. Ora conta fino a 3, fai un bel respiro profondo e mentalmente rimpicciolisci rapida-mente quell’immagine rendendola piccola come la capocchia di uno spillo. Com’è cambiato il fastidio? 🙂
 
5. Conta nuova-mente fino a 3 e soffia via quel puntino lontano da te fino a farlo arrivare sulla faccia della luna che noi da qui non riusciamo a vedere.
 
E’ una bellissima giornata di sole oggi…che tempo fa da te? 🙂
 
Bene! Ora ripensa invano a quella cosa, persona o situazione che ti dava fastidio…da 0 a 10 come è cambiata adesso la percezione?
 
Nel 99% dei casi in cui faccio questo esercizio, riduco notevolmente il fastidio percepito rispetto, ad esempio, quando devo (e non voglio) incontrare persone con le quali non “risuono”, oppure alla sensazione sgradevole di quando devo andare dal dentista.
Per te può essere questo o un esame, un meeting, un colloquio di lavoro…
 
La capacità del tuo cervello di “Generalizzare i concetti”, una volta acquisita la tecnica, ti consente di renderla disponibile in futuro per altre situazioni.
Ecco perché la PNL è considerata una tecnologia per la mente: interviene sulla codifica neurale del tuo cervello alterando la “percezione” di una determinata rappresentazione interna.
 
Questo è ciò che si intende quando si parla di “gestire le proprie emozioni” in Programmazione Neuro Linguistica, quindi, nulla che fare con il diventare “dei robot”.
Nella vita o sono le persone a gestire le emozioni oppure sono le emozioni a gestirle.
Lascio a te la scoperta dell’importanza di quale scelta fare 🙂
 
Fatemi sapere come ha funzionato per voi questa “app” mentale, ci tengo a saperlo.
 
Passate una serena giornata.
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Happy life a tutti!
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